Se pregare fa rima con... amare


29^ Settimana del Tempo Ordinario Pregare sempre, senza stancarsi. Non un obbligo, ma una necessità per vivere, come respirare. «Dammi uno che ami e capirà. Dammi uno che arda di desiderio e comprenderà» (Sant'Agostino). Pregare infatti non è «dire preghiere». Pregare è come voler bene. E, se vuoi bene a qualcuno, è «notte e giorno», un «grido continuo»; è uno stato del cuore, e non si stanca. Racconta Tommaso da Celano che «frate Francesco alla fine non pregava più, era diventato preghiera». Per noi invece è comune esperienza che Dio stanca, che pregare stanca. Parlavo un giorno con un monaco trappista dell'abbazia d'Orval, gli chiedevo consigli per i giorni della fede difficile: «E quando ci si stanca di Dio? che cosa fare in quei momenti?»

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inserito il 20 ottobre 2007 (507)
- Azione Cattolica