IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA


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NESSUN CONFRONTO CON IL GIUBILEO DEL 2000  E’ bene ribadire che il Giubileo della Misericordia non è e non vuole essere il Grande Giubileo del 2000. Ogni confronto è privo di significato perché ogni Anno santo porta con sé la sua peculiarità e le finalità proprie. Il Papa desidera che questo Giubileo sia vissuto a Roma così come nelle Chiese locali; questo fatto comporta una attenzione particolare alla vita delle singole Chiese e alle loro esigenze. 

LA PORTA DELLA MISERICORDIA Per la prima volta nella storia dei Giubilei viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa – Porta della Misericordia - anche nelle singole diocesi, in particolare nella Cattedrale o in una chiesa particolarmente significativa o in un Santuario di particolare importanza per i pellegrini.

INIZIO NEL GIORNO DELL'IMMACOLATA Le due date indicative saranno l’8 dicembre 2015 solennità dell’Immacolata Concezione che segna l’apertura della Porta Santa nella Basili- ca di San Pietro e il 20 novembre 2016, Solen- nità di Gesù Cristo Signore dell’Universo, che costituisce la conclusione dell’Anno Santo. All’interno di queste due date si sviluppa un calendario di celebrazioni con differenti eventi.

MISERICORDIA E CONVERSIONE Il tema della Misericordia con la quale Papa Francesco ha immesso la Chiesa nel cammino giubilare potrà essere un momento di vera grazia per tutti i cristiani e un risveglio per continuare nel percorso di nuova evangelizzazione e conversione pastorale che il Papa ha indicato.

DIALOGO CON LE ALTRE FEDI In tal senso, è centrale il richiamo fatto da Papa Francesco all’Ebraismo e all’Islam per ritrovare proprio sul tema della Misericordia la via del dialogo e del superamento delle difficoltà.

I MISSIONARI DELLA MISERICORDIA Un ulteriore tratto di originalità del Giubileo è offerto dai Missionari della Misericordia. Papa Francesco darà loro il mandato il Mercoledì del- le Ceneri con la celebrazione in san Pietro. I Missionari dovranno essere sacerdoti pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, ma pronti ad esprimere l’afflato del buon Pastore, nella loro predicazione e nella confessione.

IL SIGNIFICATO DEL LOGO L’immagine, molto cara alla Chiesa antica, che indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la reden- zione, propone il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito. Il disegno è realizzato in modo tale da far emergere che il Buon Pastore tocca in profondità la carne dell’uomo e lo fa con a- more tale da cambiargli la vita. Nel motto del logo, tratto da Lc 6,36, "Misericordiosi come il Padre", si propone di vivere la Misericordia sull’esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condanna- re, ma di perdonare e di donare amore e perdo- no senza misura (cfr Lc 6,37-38).

xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 18 luglio 2015 (801)
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