SAN PIETRO E SAN PAOLO


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La domenica prossima ci porterà a celebrare ciò che sempre celebriamo il 29 giugno: la solennità dei Santi Pietro e Paolo, colonne e fondamento della fede della Chiesa. Basti pensare come da sempre, anche nelle epoche in cui era difficile viaggiare, i cristiani cercavano di poter andare a pregare a Roma, sulle tombe degli apostoli. Così avviene oggi, con più facilità, ma sempre con molta commozione e profondità quando si va a S. Pietro o a S. Paolo, per rinnovare la fede cristiana e il proprio impegno di comunione col Papa e con tutti i fratelli cristiani, e di missione per la diffusione della fede in Cristo e nel suo vangelo di luce e di salvezza. I sue santi possono essere definiti anche come gli occhi e i polmoni della comunità ecclesiale. Oppure usando l’immagine dei battiti del cuore, possiamo pensare che l’uno attrae e unifica e l’altro spinge e va ver- so i popoli e le nazioni. San Pietro, il primo fra gli apostoli, vicario di Cristo, ponte e pastore della cattolicità, esercitò il ministero come vescovo di Roma e mantenne uniti i popoli nell’unica fa- miglia di Cristo, la comunità della nuova Alleanza. Il suo carisma ha custodito i fedeli nella vera fede, aiutan- doli e incoraggiandoli nella costanza e nella testimonian- za. Per volontà di Cristo, il suo ministero si è reso permanente e attraverso tutti i successori di san Pietro è giunto fino a papa Francesco. E’ meraviglioso vedere ancora oggi nel successore di Pie- tro il custode e il garante della comunità di milioni e mi- lioni di fedeli. San Paolo, l’apostolo delle genti, ha ricevuto la missione di spingere la Chiesa di Cristo verso le culture e le civiltà allora esistenti. Da uomo cosmopolita qual era è riuscito ad abbattere gli ostacoli che impedivano l’inserimento della fede negli usi e costumi e nei sistemi di valore del tempo. Appassionato per Cristo, strumento e servo del Signore, ha piantato e fatto crescere comunità dinamiche e missiona- rie, che con la forza dello Spirito Santo in poco tempo si moltiplicarono e giunsero ai confini dell’Impero Romano. San Paolo è l’esempio mirabile di quella chiesa in uscita, tanto auspicata da papa Francesco, in dialogo con tutte le culture e serva degli emarginati e degli esclusi, così cari al cuore di Cristo. Entrambi, Pietro e Paolo, giunsero al martirio, bagnando con il loro sangue e avviando verso la Pasqua il popolo di Dio di tutti i tempi. E' questa una giornata che ci aiuta a rinnovare e a rifonda- re la nostra fede. La fede cristiana cattolica, non è sempli- cemente una fede in Dio o in Cristo ma è fede nella Chie- sa. Diciamo nel Credo: "Credo la Chiesa, una santa, cattolica, apostolica". E' nella Chiesa che noi abbiamo il rapporto autentico con Cristo unico salvatore e con Dio, il Padre, che Cristo ci ha rivelato.

xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 19 giugno 2015 (987)
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