FESTA DEL CORPUS DOMINI


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L’origine della festa del Corpo e Sangue di Cristo rimonta al XIII secolo.

Una antica tradizione narra che il sacerdote boemo Pietro da Praga vivesse angustiato da dubbi sulla presenza vera di Cristo nell’Eucarestia e per questo avesse deciso di andare in pellegrinaggio a Roma, nell’anno 1263, al fine di accrescere la sua fede.

Passando per la città di Bolsena vi fece sosta e celebrò la S. Messa nella basilica di Santa Cristina.

Al momento della consacrazione, l’ostia, che teneva tra le mani, si sarebbe tramutata in carne viva, macchiando con gocce di sangue il corporale e il purificatoio del calice e la tovaglia dell’altare.

Papa Urbano IV (1262-1264), che abitava ad Orvieto, chiese che quegli oggetti fossero portati in processione fino a questa città.

Dopo ciò, con la bolla “Transiturus de hoc mundo” dell’11 agosto 1264, emanata proprio da Orvieto, istituì la Festa di oggi e la collocò nel giovedì che segue la domeni- ca della Santissima Trinità.

Lo stesso pontefice incaricò, poi, il monaco domenica- no Tommaso d'Aquino di comporre l'officio della solenni- tà e della messa del Corpus et Sanguis Domini. In quel tempo, anche san Tommaso risiedeva nell'etrusca città rupestre di Orvieto, nel convento di San Domenico. Tra i brani più conosciuti, composti appositamente da San Tommaso, ricordiamo l’inno Pange Lingua e la Sequenza Lauda Sion Salvatorem. (Nel 1977, in Italia la Conferenza episcopale italiana decise di spostare i festeggiamenti alla seconda domenica dopo Pentecoste).

La solennità è entrata a far parte del calendario liturgico della Chiesa per mettere in evidenza la presenza reale di Cristo nel pane e nel vino dopo la Consacrazione.

Il Sacramento dell’Eucarestia è stato istituito dal Signore Gesù nell’Ultima Cena, quando disse: “ Questo è il mio Corpo..Questo è il calice del mio San- gue..fate questo in memoria di me” (Mt 26,26).

La Chiesa cattolica, in osservanza a questo mandato, celebra l’Eucarestia e, anche in questo modo solenne, perpetua la presenza salvatrice di Cristo nella storia.

Un altro testo biblico chiaro ed evidente sulla dottrina dell’Eucarestia è il capitolo 6 del vangelo di Giovanni: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui” (Gv 6,56). L’Eucarestia appartiene pure alla promessa di Cristo: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).

In questo giorno ricordiamo e ringraziamo i nostri 13 ministri straordinari della Comunione eucaristica che fedelmente visitano e consolano tanti nostri fratelli e sorelle. Il Signore Gesù, reso visibile nel dono celeste dell’Eucarestia, benedica i nostri malati e le nostre famiglie

xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 05 giugno 2015 (348)
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