Un'assurda coincidenza


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Si è avuta un’assurda coincidenza lo scorso 1° marzo. Lo stesso giorno in cui si celebrava la quarta edizione della Giornata di mobilitazione migrante è scattata per i profughi africani in Italia la “fine dell’emergenza Nordafricana”.

La crisi umanitaria per il nostro governo è ufficialmente finita e gli oltre 13mila migranti, molti in attesa dello status di rifugiati politici, sono stati “spediti al mittente”. La “buonuscita”, decisa il 18 febbraio con una circolare del ministero dell’Interno, prevede un permesso di soggiorno umanitario, un ticket di viaggio (documento equipollente al passaporto, affinché tornino al più presto da dove sono arrivati) e un contributo di 500 euro. Si è dato così il via a un esodo che ha messo per strada, dall’oggi al domani, uomini, donne, alcune sole altre incinte, e bambini.

Per rispondere a questa emergenza, affrontata dal nostro Paese tenendo la gente parcheggiata in centri di accoglienza, alberghi, ostelli e strutture diocesane, l’Italia ha speso un miliardo e 300 milioni di euro. Non un soldo invece è stato investito per una prospettiva di futuro. Il nostro aiuto è stato lo stallo senza dignità. Nonostante a più voci venisse richiesto quel che il programma inizialmente prevedeva: corsi di italiano e avviamento professionale, mediatori culturali e assistenti sociali, avvocati per le pratiche d’asilo.

Ci troviamo davanti all’ennesimo fallimento delle politiche del governo italiano relative all’accoglienza e alla tutela dei richiedenti la protezione internazionale e dei rifugiati. Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo. 

(Combonifem | Newsletter 10/13 - 07/03.2013)

xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 07 marzo 2013 (541)
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