Nuovo Pontefice: uno stile conciliare


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In questo particolare momento della vita della chiesa, viene spontaneo immaginare il futuro papa impegnato ad attuare il concilio Vaticano II. Del progetto conciliare di rinnovamento della chiesa, infatti, molto resta ancora incompiuto. Benedetto XVI, che ora ne ha lasciato il compito ad altri, per interpretare il Vaticano II aveva rifiutato un’ “ermeneutica della rottura”, ma proponendo, come aveva detto, una “ermeneutica della riforma”, non dell’immobilità. Ciò che la chiesa attende, quindi, è che il nuovo papa dia compimento alla riforma incompiuta del Concilio. Nei paesi di antica tradizione cristiana, l’allontanamento dalla fede per molti comincia dalla sfiducia nella chiesa: per questo essa deve farsi l’esame di coscienza. Il suo volto assomiglia a quello di Cristo? Lo stile di vita dei suoi pastori riproduce la apostolica vivendi forma?

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editoriale (vivailconcilio):
xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 27 febbraio 2013 (822)
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