2 FEBBRAIO: La CANDELORA


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La festività odierna, venne denominata fino alla recente riforma del calendario festa della Purificazione della SS. Vergine Maria.
La riforma liturgica del 1960 ha restituito alla celebrazione il titolo di "Presentazione del Signore", che aveva in origine.

L'offerta di Gesù al Padre, compiuta nel Tempio, prelude alla sua offerta sacrificale sulla croce. Questo atto di obbedienza a un rito legale, al compimento del quale né Gesù né Maria erano tenuti, costituisce pure una lezione di umiltà, a coronamento dell'annuale meditazione sul grande mistero natalizio, in cui il Figlio di Dio e la sua divina Madre ci si presentano nella commovente ma mortificante cornice del presepio, vale a dire nell'estrema povertà dei baraccati, nella precaria esistenza degli sfollati e dei perseguitati, quindi degli esuli.

Roma adottò la festività verso la metà del VII secolo;. Il rito della benedizione delle candele, di cui si ha testimonianza già nel X secolo, si ispira alle parole di Simeone: "I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti".

Da questo significativo rito è derivato il nome popolare di festa della "candelora".

xxx Fonte : duomorovigo.it
inserito il 26 gennaio 2013 (662)
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