La legge del «cattolico vota cattolico»


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di Diego Ruggiero

È la provocazione che mi balzava in mente, leggendo le cronache politico- ecclesiali nazionali degli ultimi giorni.
Da un lato ci si affanna a definire questo o quel politico come cattolico, rintracciando il quarto di sangue (la messa domenicale, il servizio nella tale associazione ecc…) che lo certifichi “cattolico”; dall'altro capita di leggere che «la Chiesa cattolica sta con l'Italia e poichè sta ogni giorno tra la gente, i vescovi e gli uomini e le donne di Chiesa conoscono in modo davvero unico e "dal basso" problemi e attese, fatiche e slanci della vita vera».
Un modo per sentirsi garantiti in una società che non si sente più propriamente cristiana?

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La legge del «cattolico vota cattolico»:
xxx Fonte : /www.vinonuovo.it
inserito il 13 gennaio 2013 (759)
- Chiesa