"presa della parola"


immagine (JESUS, febbraio 2012, Rubrica di ENZO BIANCHI) Nella vita ecclesiale, nonostante i mutamenti avvenuti con il Concilio Vaticano II – soprattutto quelli legati alla riforma liturgica, una vera benedizione per tutta la chiesa –, manca ancora un modo di «fare chiesa», di costruire la chiesa giorno dopo giorno, di darle un volto che riveli in modo più autentico il suo essere. Chiamerei questo modo «presa della parola»: in concreto ciò significa fornire occasioni (e non mi riferisco ai consigli pastorali, ai comitati, agli uffici diocesani…) in cui un/a cristiano/a possa intervenire con voce pubblica, in base al dono ricevuto, anche nell’assemblea liturgica.

xxx Fonte : portale
inserito il 06 febbraio 2012 (457)
- Chiesa