Chiesa, che fare?


Guardare la Chiesa con fedeltà significa anche interrogarsi su come essa possa riprendere il cammino nelle difficoltà attuali. Questo saggio che abbiamo chiesto al teologo Severino Dianich vuole aprire un confronto e un dibattito sul futuro della nostra Chiesa. «Cadranno molte cose, perderanno smalto o forse spariranno molte istituzioni, ma sono convinto che allora, nella semplicità e nella povertà, si ritroverà più fresco lo slancio del Vangelo. Già ne stiamo scorgendo i segni, per esempio, nella invenzione di nuove forme per l’evangelizzazione adatte alla nostra gente, nella incipiente cura dei catecumeni nelle Chiese locali, nella crescita del numero di adulti che chiedono il battesimo. La spogliazione a cui la Chiesa in futuro sarà esposta dovrebbe portare con sé un solo rammarico, quello per gli uomini che perdono la fede, perché li amiamo». Il dossier chiude indicando la sfida di ritrovare uno stile cristiano per questo tempo. Del recente viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito, il Daily Mail ha scritto: «Le sue parole hanno emanato una grande autorevolezza», perché pronunciate «nel modo più calmo, più mite e meno altisonante possibile». In maggiore povertà e con più sincera umiltà recupereremo una più ampia libertà e, quindi, l’entusiasmo e l’audacia per andare incontro a tutti. http://www.vivailconcilio.it/images/website/documenti/doc0000095.pdf      

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Chiesa, che fare?:
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inserito il 11 ottobre 2011 (454)
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