Ero straniero


immagine di Virginio Colmegna (in: V. Colmegna, Ho avuto fame, Milano, Sperling & Kupfer, 2008, p. 39-60) http://www.casadellacarita.org/index.php?q=libri Torno con la memoria a quell’autunno del 2004, quando il cantiere di via Brambilla a Milano sfornava finalmente la Casa della Carità, un luogo fisico per praticare l’ospitalità, un’avventura promettente che si accingeva a vivere la sua fase aurorale. Nell’intensità emotiva di quella nascita si susseguirono numerosi incontri per gli educatori neoassunti, per i custodi, i consulenti, i tecnici, gli amministrativi, le associazioni, le istituzioni, la comunità locale. Con il timore che il progetto di promuovere un’accoglienza senza discriminazioni diventasse motivo di preoccupazione e paura per i cittadini del quartiere, non ci stancavamo di moltiplicare informazioni e messaggi, di scambiare parole, di tessere legami: volevamo dire a tutti che avremmo potuto trovare insieme un modo per essere presenza amica e intelligente sul territorio, nel segno di una cultura della solidarietà che poteva incontrare valori comuni e profondi, condivisibili e costruttivi. Come spesso accade in questi casi, la realtà supera gli sforzi di immaginazione e regala sorprese inaspettate.

xxx Fonte : portale
inserito il 25 agosto 2011 (1117)
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