Chiesa 2011: è necessario mettersi in cammino


immagine Un memorandum sottoscritto da 143 teologi tedeschi Traduzione dal tedesco di Francesco Ghia, a partire dal testo pubblicato sul sito della “Süddeutsche Zeitung”: http://www.sueddeutsche.de/politik/memorandum-dertheologen-kirche-ein-notwendiger-aufbruch-1.1055197. (il Margine – Mensile dell’associazione culturale Oscar A. Romero – 2011 n. 3) Più di un anno fa venivano resi pubblici casi di abusi sessuali su bambinie adolescenti perpetrati da preti e religiosi nel collegio Canisio di Berlino. Ne è seguito un periodo in cui la Chiesa cattolica tedesca è sprofondata in una crisi senza precedenti. Il quadro che oggi si presenta è controverso: molto si è cominciato a fare per rendere giustizia alle vittime, per porre rimedio all’illegalità e per far emergere dall’interno le cause di abusi, omertà e doppia morale. Dopo l’iniziale raccapriccio è cresciuta, in molte donne e uomini cristiani responsabili, con o senza incarichi pastorali, la convinzione che siano necessarie riforme profonde e radicali. L’appello per un dialogo aperto sulle strutture di potere e di comunicazione, sulla configurazione del ministero ecclesiale, sulla partecipazione dei credenti alla responsabilità decisionale, sulla morale e sulla sessualità ha destato attese, ma anche timori:forse l’ultima chance per una uscita dalla paralisi e dalla rassegnazione verrà perduta a motivo dei distinguo e delle minimizzazioni della crisi? L’allarme per un dialogo pubblico e senza tabù non è del tutto ingiustificato, specie in imminenza di un viaggio del Papa in Germania. Ma l’alternativa non può certo essere quella di una quiete tombale che faccia seguito all’annientamento delle ultime speranze. La crisi profonda della nostra Chiesa esige di parlare anche di problemi che a prima vista non abbiano immediatamente qualche cosa a che fare con lo scandalo degli abusi sessuali e del loro decennale occultamento. In quanto donne e uomini docenti di teologia non possiamo più tacere. Avvertiamo la responsabilità di contribuire a un autentico nuovo inizio: il 2011 deve diventare per la Chiesa un anno in cui mettersi in cammino.

xxx Fonte : portale
inserito il 09 maggio 2011 (474)
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