Il nostro sogno per le nostre cittą


immagine In occasione della Giornata mondiale della Pace, riceviamo da Pax Christi un messaggio di augurio e speranza, che vogliamo condividere con voi. (01.01.2011). “Chiamati alla libertà” per servire il bene comune,  impegnati gioiosamente in un cammino di conversione   a Cristo “nostra pace”, amici della nonviolenza come cittadinanza responsabile e pratica di libertà, cantiere sociale, gestione dei conflitti, educazione permanente, mistica e politica desideriamo risvegliare il nostro sogno, un sogno   profondo e vivo, tormentato e sereno, adulto, “realista". Noi abbiamo il sogno   che nelle nostre città le persone sappiano salutarsi, parlare e ascoltarsi, guardandosi in volto, facendosi dono di un sorriso. Noi abbiamo il sogno   che nelle nostre città le persone partecipino a cammini di liberazione dalla paura, dalla solitudine, dalla tristezza e da politiche spesso arroganti, volgari e violente. Noi abbiamo il sogno   che le nostre città siano luoghi narrativi della dignità umana,   capaci di dialogo, di crescita in umanità e di sicurezza comune. Noi abbiamo il sogno   che, finito il tempo della paura, possa cominciare il tempo della libertà dei figli di Dio, liberati per condividere gesti d'amore con i fratelli e le sorelle della famiglia umana .   Noi abbiamo il sogno   che il consiglio comunale della nostra città si apra alla costruzione di una cittadinanza umana, difenda i beni comuni e consideri prioritarie le risorse dei bambini, dei giovani e degli anziani, degli “stranieri” e dei senza fissa dimora. Noi abbiamo il sogno   che nella nostra città un giorno uomini e donne di tutte le fedi canti assieme la giustizia e nel rispetto delle loro differenze diano spettacolo di unità e di pace. Noi abbiamo il sogno   che le comunità cristiane, gli ordini e le congregazioni religiose tornino a farsi voce profetica del Vangelo, dei veri bisogni e delle attese delle persone del proprio tempo. Noi abbiamo il sogno   che la nostra Chiesa diocesana, radicata nella Parola di Dio e facendo memoria del Concilio, non si lasci corteggiare e imprigionare dai potenti scelga di vivere come Gesù povero, mite e umile di cuore, e adotti uno stile profetico che educa a sperare. Noi abbiamo il sogno che le chiese delle nostre città diventino spazi di contemplazione e di accoglienza e di perdono e le liturgie siano segno e anticipo del Regno di Dio convito dei popoli. Noi abbiamo il sogno che già oggi ognuno di noi cominci a rendere possibile questo sogno, con il suo stile di vita, in spirito di gratuità, mettendosi in rete, diventando segno della bellezza e del piacere di vivere assieme. Pax Christi riunita a Loreto prima della marcia della pace di Ancona, per il Convegno “Il dialogo rinnova la città” in collaborazione con Caritas e Centro di Pastorale Giovanile di Loreto  

xxx Fonte : portale
inserito il 07 gennaio 2011 (770)
- Benedetto XVI