Muovere le acque

LETTERA AGLI AMICI di Alberto Degan  L’epistemicidio Secondo l’antropologo Boaventura de Souza Santos, il peccato piú grave del neoliberismo é il colonialismo intellettuale, l’imposizione di un pensiero único che presenta l’ideologia del ‘mercato’ e della ‘crescita economica’ come veritá incontrovertibili. E cosí non riusciamo piú a pensare e immaginare il nostro futuro al di fuori di questa gabbia ideologica. Questa colonizzazione della mente e della ragione esige la ridicolizzazione e, poco a poco, la distruzione di tutti quei saperi ancestrali caratteristici di varie popolazioni che hanno garantito la vita del nostro pianeta in tutti questi secoli (pensiamo, ad esempio, alle popolazioni indigene e afrodiscendenti del continente americano). Boaventura de Souza Santos ha coniato il termine ‘epistemicidio’ per indicare la deliberata distruzione e cancellazione di tutti questi modi alternativi di intendere la vita, e di tutta questa preziosa ‘sapienza’, considerata pericolosa e sovversiva dall’ideologia dominante, perché ci permetterebbe di immaginare un altro mondo possibile. La finalitá di questo epistemicidio, dunque, é chiudere la porta alla ricerca di nuovi cammini che ci conducano ad una gestione umana dell’economia e della politica.