Una chiesa sotto assedio?


immaginedi Giacomo Canobbio (Questo articolo è l’editoriale del n. 2-2010 (giugno) del trimestrale Dialoghi, la rivista culturale promossa dall’Azione Cattolica Italiana)   Da qualche tempo è diffusa la sensazione che nei confronti del cristianesimo in generale e della Chiesa cattolica in particolare vi sia un tentativo di delegittimazione. Il processo appare a qualcuno avviato già agli inizi del nuovo millennio: il successo di romanzi che gettavano sospetto sull’azione della Chiesa, che avrebbe occultato l’autentica verità della vicenda di Gesù, e di alcuni pamphlet giornalistici associati a opinioni di autorevoli storici del cristianesimo primitivo, che scavando nel background delle narrazioni evangeliche rilevavano una “verità” diversa rispetto a quella sempre difesa dalla Chiesa, o anche della denuncia nei confronti dei silenzi di Pio XII sulla shoah, veniva letto da alcuni come il principio di una strategia mirante a gettare sospetto su un’istituzione tra le più credibili, stanti almeno alcune rilevazioni sociologiche. Il culmine di questa strategia sarebbe stato raggiunto negli ultimi mesi con le rivelazioni di abusi sessuali su minori perpetrati da ecclesiastici e nascosti dall’autorità ecclesiastica, compreso l’attuale pontefice sia quando era arcivescovo di Monaco sia – soprattutto – quando era prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede. Il complotto si sarebbe dilatato a partire dagli Stati Uniti e avrebbe raggiunto l’Europa.

xxx Fonte : portale
inserito il 17 giugno 2010 (542)
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