un filo rosso chiarissimo


immagine Il presidente della Conferenza episcopale italiana ci ha proposto ieri una intensa e organica lettura dei tempi che stiamo vivendo, come persone, come credenti, come cittadini del Paese e del mondo. Un testo ampio, schietto, chiaro, ricco di stimoli e sfaccettature, che i media, probabilmente, hanno assunto in modo limitato. Nella prolusione del Consiglio permanente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco ha richiamato di nuovo l’attenzione sui valori non negoziabili. Non è solo alla luce del Vangelo, infatti, ma anche per l’evidenza della ragione e del senso comune, che emergono valori non negoziabili, quali “la dignità della persona umana, incomprimibile rispetto a qualsiasi condizionamento; l’indisponibilità della vita, dal concepimento fino alla morte naturale; la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica; la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna”. È su questo fondamento, solo su questo fondamento che, per il cardinale Bagnasco, vengono garantiti “altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l’accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata. Si tratta di un complesso indivisibile di beni, dislocati sulla frontiera della vita e della solidarietà, che costituisce l’orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno nella società. Quale solidarietà sociale infatti, se si rifiuta o si sopprime la vita, specialmente la più debole?”

xxx Fonte : portale
inserito il 24 marzo 2010 (447)
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